lunes, 11 de marzo de 2013

52° TORNEO DELLE REGIONI


Sarà la Sardegna ad ospitare la 52° edizione del Torneo delle Regioni, che si terrà da venerdì 22 sino a Sabato 30 Marzo 2013 e 2428 gli atleti, dirigenti, tecnici, massaggiatori invaderanno l'Isola.


Il Consiglio Direttivo della LND ha sorteggiato i gironi così come di seguito riportati:

Girone A (CAGLIARITANO): Puglia, Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Abruzzo, Comitato Autonomo di Bolzano.
Le squadre alloggeranno a Quartu presso il Setar 4 Torri

Girone B (SULCIS): Calabria, Liguria, Lazio, Molise, Piemonte.
Le squadre alloggeranno tra Calasetta, Porto Pino e Carbonia

Girone C (OGLIASTRA): Basilicata, Comitato Autonomo di Trento, Umbria, Sicilia, Lombardia.
Le squadre alloggeranno a Tortolì e Arbatax
Girone D (ORISTANESE): Marche, Veneto, Emilia Romagna, Campania, Toscana.
Le squadre alloggeranno ad Arborea

 “PRAMEDDU” LA MASCOTTE DEL 52° TORNEO DELLE REGIONI

Prameddu è la mascotte che del 52° Torneo delle Regioni, che si disputerà dal 22 al 31 marzo prossimo in Sardegna. Prameddu, ispirato ai Giganti di Monte Prama. Statue gigantesche in pietra ritrovate nei pressi di Cabras a due passi da Oristano, nei primi anni ’70, che ricordano i guerrieri nuragici. 

LA STORIA DEL TORNEO DELLE REGIONI:


Fu alla fine degli anni Cinquanta, alla vigilia dell'evento storico di quei tempi, ovvero l'organizzazione delle Olimpiadi a Roma, che alla Federazione Italiana Giuoco Calcio, commissariata da Bruno Zauli, venne l'idea di organizzare una manifestazione che in qualche modo riunisse insieme i Comitati Regionali di tutta Italia. Nacque così il Torneo delle Regioni, manifestazione riservata alle squadre rappresentative del campionato di Promozione, allora il principale campionato dilettantistico in Italia e che ogni Comitato organizzava su base regionale. Gli inizi degli anni '60 trovarono l'Italia alle prese con una grande trasformazione socio-economica figlia del "boom industriale". Le condizioni di vita erano migliorate, ne derivavano una minore preoccupazione quotidiana e una maggiore disponibilità verso i nuovi stili di vita. Avvenne un cambiamento in tutti i campi e l'Italia da società prevalentemente contadina si avviava a diventare un paese industriale; l'analfabetismo veniva sconfitto e l'automobile diventava una realtà. Le Olimpiadi diventarono così un grande momento per la crescita e lo sviluppo di tutto il Paese e non soltanto della città di Roma. E con i Giochi Olimpici che si avvicinavano, la Lega Nazionale Dilettanti appena costituita decise così di proporre anch'essa una grande manifestazione aggregativa, concentrando tutte le diciotto rappresentative regionali a Roma, che di lì a poco sarebbe diventata teatro di una delle manifestazioni più suggestive e spettacolari dello sport in assoluto.

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